Nel Regno Unito, i prezzi degli alimenti hanno raggiunto un record storico del +18%, causando uno sforzo finanziario per le famiglie, aggravato dalla Brexit. I ricercatori di UNITE hanno analizzato le prime 350 società della Borsa di Londra, rivelando che il margine di profitto medio è aumentato dell’89% nel primo semestre del 2022 rispetto al primo semestre del 2019. Tra i beneficiari vi sono Tesco, Sainsbury’s e Asda, che insieme detengono il 43% del mercato alimentare, e giganti globali come Nestlé. Un rapporto di Which ha rivelato che tutti i supermercati britannici hanno aumentato significativamente i prezzi, con Lidl che ha mostrato il maggior aumento. Sebbene il contesto non sia altamente competitivo, le aziende non provocano “guerre” con i fornitori. In Francia e negli Stati Uniti, alcuni rivenditori accusano le multinazionali alimentari di avere alti margini. In Italia, non ci sono stati recenti segnalazioni di aumenti dei prezzi per alimenti e prodotti per la casa, anche se il gruppo di difesa dei consumatori Codacons ha presentato un reclamo contro alcuni supermercati.